venerdì 31 dicembre 2010

Il silenzio.

Sento il silenzio, breve, pesante.
Sento il silenzio che vibra intorno alla stanza
e tra le pareti di questa grande cattedrale, asettica, chiamata “vita”.
Sento il silenzio di venti lontani cantare.
Sento il silenzio degli uccelli in volo,
sento il silenzio del loro eterno migrare
e nel viaggio di ogni uomo,
trovo il silenzio di un continuo dolore.
E' un silenzio rumoroso,
quello nelle strade, tra i muri delle città, nei palazzi e nelle stanze, immense e vuote.
Il silenzio di uomini che assistono al calar della sera, immobili.
Il silenzio dei pescatori in mare, ed il mare, nel suo silenzio, che mi avvolge
e si gonfia e si placa, nel silenzio.
Silenzio di ombre scure, che si sollevano da terra,
silenzio di onde chiare che vanno e che vengono, immutabili, di ora in ora.
Sento l'illimitato silenzio dentro me stessa che si espande, nella massa, nella confusone...
perché è fatto di uguale sostanza della vita dell'intimo silenzio d'ognuno di noi.
Si alimenta in me,
e fuori di me, in ogni istante
il mio Silenzio.

Diana.

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